Cicloturismo – Che opportunità!

Il cicloturismo che per definizione è il «turismo praticato viaggiando in bicicletta» è, in realtà, qualcosa in più di questo: è un modo per “avvicinare ed incontrare” luoghi e persone stimolando lo sviluppo del territorio di riferimento. E’ una forma di turismo capace di accrescere le economie dei territori che attraversa, stimolando la nascita di iniziative imprenditoriali locali.
Si, è qualcosa che sta crescendo a vista d’occhio:
– ha un potenziale di 3,2 miliardi di euro di giro d’affari
– esistono 2,3 milioni di cicloturisti in Italia
– produce più di 13 milioni di pernottamenti

Tanto è vero che l’Italia tutta ci sta investendo, con l’ormai famoso circuito delle Ciclovie Nazionali.

Ed anche a Caposele dovremmo averne una, quella dell’Acqua. Che cosa ne sappiamo e che cosa ne dovremmo fare di questa infrastruttura?
Partendo da presupposto che sarà il ministero a gestire i lavori noi non possiamo che darci da fare, non possiamo che muoverci sul creare le condizioni affinché possano costruirsi servizi turistici dedicati a questa particolare tipologia di turista che è molto esigente. In fondo non è difficile: il cicloturista vuole poche cose, di qualità. La nostra offerta turistica, quindi, dovrebbe allargarsi e mettersi nelle condizioni di rendere disponibili ciò di cui ha bisogno.

Il profilo di questa tipologia di turista è molto interessante: spende in media 80/100 euro al giorno, pernotta in media una settimana, alloggia in B&B e alberghi a 3/4 stelle: insomma una miniera d’oro.

Ecco alcuni esempi di servizi su cui può e deve lavorare per non farci trovare impreparati:
1. servizio di accoglienza, help desk, fornitura di mappa e informazioni generali;
2. accompagnamento e guida turistica sulle aree di interesse culturale e/o ambientale;
3. noleggio bike;
4. servizio di assistenza e ciclofficina;
5. transfert;
6. massaggiatore/fisioterapista;
7. servizio di lavanderia per il vestiario del cicloturista;
8 servizio di lavaggio bici;
9. noleggio attrezzatura di supporto, fornitura di un kit formato da un casco, gps e un impermeabile.

Siamo pronti a cogliere la sfida?
Prepariamoci, lavoriamo insieme per realizzare il sogno di un turismo sostenibile e responsabile, puntando alla qualità e all’eccellenza che questa tipologia di persone cerca.
Non litighiamo solo sul punto di partenza della Ciclovia dell’Acqua, prepariamo il territorio a tutto ciò.
Non possiamo più improvvisare.

Il perché delle cose, il perché di un “momento importante”.

C’è per tutti un momento nella vita in cui si fanno cose importanti: questo è uno di quelli, perché se sto pubblicando questo post ho messo una firma, la più importante della mia vita fin ora, che rappresenta un impegno serio non solo per me, ma anche per tutta la mia comunità.
Di impegno la mia storia ne è piena: ricordo che da ragazzo, quando ero Coordinatore del Forum dei Giovani di Caposele, gioivo ad ogni finanziamento ricevuto dal nostro gruppo, perché rappresentava una piccola opportunità per i giovani, rappresentava il “momento importante” di quegli anni.
Quegli stessi giovani però oggi fuggono, quei miei coetanei di allora oggi non ci sono qui, ma sono lontani in cerca di opportunità. Questa cosa la vorrei invertire.
Da allora molto è cambiato, sopratutto nel passaggio dai 30 ai 35 anni, ho visto tante cose, fatto esperienze e sono cambiato. Ho maturato una consapevolezza: tutto si può fare.
In Italia, se sei bravo, esiste la meritocrazia, se sei capace acquisisci punti, vinci progetti, ottieni risultati per te e per gli altri. L’ho sperimentato su di me e con quelli vicino a me: è così. Non abbiamo bisogno dei santi in paradiso.
Per questo che questa mia fiducia, questi miei “momenti Importanti” li voglio far vivere, dal 10 giugno 2018 in poi, anche ai miei coetanei, anche alla mia comunità, anche a chi non ci crede più. Vorrei rinfondere fiducia in tutti quelli vicino a me, ridando davvero speranza.
Nel decidere questo passo, maturato in questi anni, ho guardato indietro negli scorsi di anni, a come il mio paese li ha vissuti e mi sono detto: non deve accadere mai più.
Non deve accadere mai più di sentire invidia, divisione, opportunità non condivise, mancanza di competenza ed eccellenza, Caposele e i Caposelesi non se lo meritano.
Allo stesso tempo però vedevo un paese carico di potenzialità inespresse che avevano bisogno di essere tirate fuori.
Le vedevo (e le vedo) nelle montagne, nell’acqua, nel Santuario, nelle persone, ovunque vedo energia rinchiusa che vuole essere portata fuori. In questo stesso paese ho visto amici sposarsi e crederci, far nascere splendidi bambini che ad ogni sguardo ti implorano di non lasciarli soli e di consegnarli un paese adatto al loro futuro.
Credo che ognuno di noi abbia il diritto di guardare negli occhi un bambino ed immaginarlo felice li dove è nato e vissuto, ed io, quando ne avrò uno, vorrò poter vivere quel “momento importante” così, sicuro del fatto che ho dato tutto me stesso per lui, sicuro di aver dato il massimo.
Questo è il mio perché delle cose oggi, questi sono i perché di questa mia scelta.
Oggi Caposele ha finalmente la possibilità di trasformarsi in un posto davvero felice grazie al passo fatto da tante persone che, come me oggi, hanno scelto di vivere il loro “momento importante” insieme.
Caposele può trasformarsi grazie alla volontà e alla caparbietà di un uomo come Lorenzo Melillo, che ha costruito una squadra che trasmette fiducia, innovatività e competenza.
E oggi sono felice, determinato e sicuramente non solo. Sono certo del supporto che la nostra comunità ci darà e mi darà, da oggi ai prossimi 5 anni.
Prometterò solo impegno, competenza, idee e tanta forza di volontà. Non chiedetemi altro, perché altrimenti non sarò io.
Sbrighiamoci, corriamo e crediamoci insieme, sta per arrivare davvero La PRIMAVERA Caposele.
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