(Giornata mondiale Turismo #WTD2013). L’acqua, questa grande risorsa turistica.

“Turismo e acqua: proteggere il nostro comune futuro” – ecco il tema.

pubblicato su io ho un sogno Blog


Oggi è la giornata mondiale del Turismo e l’Organizzazione Mondiale del Turismo ha scelto per l’occasione un tema fondamentale legato al futuro dello stesso.

Un settore che spesso vive intorno a questo bene che per esso è di fondamentale importanza. Il turista è naturalmente attratto da questa risorsa dove a milioni quotidianamente ne fruiscono dei benefici sotto differenti punti di vista.
Spesso l’acqua è parte integrante di percorsi turistici sopratutto a carattere naturalistico dove ne rappresenta la caratteristica principale. 
Pensate alle zone umide, alle spiagge, ai fiumi, ai laghi, alle cascate, alle isole, ai ghiacciai o ai nevai (per citarne alcuni) o a tutto il turismo che gira intorno al benessere e ai centri termali e alle acque termali.
E’ anche indispensabile per gli alberghi, i ristoranti e le attività del tempo libero. Allo stesso tempo però c’è anche il problema legato al suo abuso.
Non si può non rilevare infatti che “L’acqua è la chiave della vita: è una risorsa cruciale per l’umanità e il resto del mondo vivente. Tutti hanno bisogno di acqua, non soltanto per bere. I nostri fiumi e laghi, nonché le nostre acque costiere e sotterranee costituiscono risorse preziose da proteggere” per citare la direttiva sulle “acque” della Commissione Europea.
Una giornata, quella di oggi per riflettere sulla necessità di creare turismo intorno ad essa e, allo stesso tempo di avviare una nuova “cultura dell’acqua”, anche e sopratutto in campo turistico.
Sfruttiamola ma proteggiamola, creiamo forme di turismo che siano sostenibili intorno all’acqua.
Questo giorno può essere il punto di partenza.

Libro Bianco dell’Italia turistica: Federturismo propone.

Metto in evidenza dei punti cruciali su cui intervenire nel settore turistico proposti da Federturismo nel Libro bianco dell’Italia Turistica: una una serie di interventi che sono difficilmente non condivisibili.


“Manca una strategia di fondo, manca collaborazione, mancano reti di imprese e manca anche una governance efficace ed efficiente  L’organizzazione del sistema turistico è infatti caotica, disomogenea e con un approccio fortemente burocratico, non in linea con la domanda e il mercato turistico attuale”.

In particolare:

– la politica e le amministrazioni devono avere una leadership, è necessario sopperire alla carenza di politiche di gestione e sviluppo turistico così come di destination management:

– è necessario armonizzare e rendere omogenea la legislazione turistica;

– è fondamentale valorizzare le risorse del territorio e trasformarle in prodotti turistici in grado di generare valore. Basta con il turismo di destinazione, i turisti oggi vogliono proposte esperienziali, motivazionali, differenziazione, personalizzazione e prodotti su misura;
– il turismo congressuale, il montano, lo sportivo così come tanti altre tipologie di turismo devono essere maggiormente strutturati;
– bisogna usare maggiormente e di più le nuove tecnologie, del web e dei social media per la gestione e l’integrazione dei diversi attori turistici, per la commercializzazione e per la distribuzione di informazione;
– dobbiamo sviluppare politiche sostenibili per promuovere e migliorare l’accessibilità ai territori attraverso l’utilizzo di diversi mezzi di trasporto;
– è necessaria la formazione e la crescita delle competenze;
– è importante incrementare la cooperazione tra lo Stato e le Regioni;
In sostanza sviluppare collaborazioni e sinergie oggi deve essere alla base di qualsiasi strategia di sviluppo turistico sia a livello pubblico sia privato.
Fonte:
gtag('config', 'UA-118997091-1');